Dicono di noi

La rassegna stampa dell'Ai Bilozziu.

La Nuova Sardegna, 12 luglio 2013

Due giorni di jazz e natura a Pattada

PATTADA. Due giorni di jazz per beneficenza, in uno scenario incantevole immerso nella natura, sono in programma oggi e domani a Pattada per iniziativa delle associazioni Arkenatour e Ai Bilozziu e dell’agriturismo Sololche. L’evento “Jazz manouche en montagne” avrà come protagonista il gruppo Swing Brosse System. La prima tappa è prevista per oggi alle 21 nel chiosco “Su Gialdinu” di Sololche mentre la seconda si svolgerà domani mattina e sarà itinerante: partendo dall’agriturismo, la band e il pubblico compiranno un’escursione per Monte Sa Muzere, Sedda Otinnera e Donnigheddu, dove ci sarà una sosta per il concerto dei Swing Brosse System prima di ritornare a Sololche per il pranzo: in tutto 25 euro, che comprendono anche la quota di partecipazione all’escursione e la colazione della mattina. Il tutto per beneficenza in favore del progetto Voyage Musical en Haiti: seminari musicali incentrati sul jazz per i bambini di Haiti, in collaborazione con gli organizzatori del Festival internazionale di jazz di Port-au-Prince - al quale quest’anno i Swing Brosse System non hanno potuto partecipare proprio per mancanza di fondi. Un bellissimo progetto i cui dettagli si possono conoscere consultando il sito della family band all’indirizzo swingbrossesystem.com.

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La Nuova Sardegna, 29 luglio 2011

Fine settimana ricco di appuntamenti e di gustose sagre nel paese del Goceano

Coltelli, un palio e pellitzas a Pattada

PATTADA. [...] Sempre domani, alle 19, nel Centro di aggregazione sociale Saletta San Giovanni, è previsto un appuntamento culturale con la presentazione della mostra fotografica di Silvia Pala «Una storia sbagliata: viaggio nei territori occupati palestinesi», che sarà aperta al pubblico da lunedì alle 20.  La presentazione della mostra, organizzata dall'associazione «Ai Bilozziu» sarà accompagnata dalla proiezione di un video. [...]

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Qui Sardegna, maggio 2008

Torna "Burkina Fasol la si do", ad agosto concerto per l'Africa

L'Ai Bilozziu colpisce ancora. Colpisce e non tradisce la sua voglia ed il suo voler fare per costruire, mettendosi ancora una volta il luce come una delle associazioni culturali più attive e propositive del territorio. Il ricordo dello scorso 8 settembre e della prima e fortunata edizione di "Burkina FaSol la Si Do" è ancora vivo nelle menti dei tanti che quel giorno affollarono una Pattada viva e colorata, armoniosa e rumorosa, partecipe e animata da voci e suoni, da idee e sentimento.

Tutto parte da Lucrezia Satta, persona impegnata attivamente in progetti di cooperazione attivati a Koupèla in Burkina Faso. L'azione si fonde al pensiero di Thomas Sankara, e a una frase forte, semplice e allo stesso tempo significativa pronunciata dal grande rivoluzionario burkinabè: "Aiutateci a non aver bisogno d'aiuto". Tutto qui il senso.

Lo scorso anno l'evento si articolò in vari momenti, tutti singolari e partecipati, espressione di cultura e competenza, d'arte e d'aggregazione. Presero quindi forma una conferenza informativa "Dal Burkina Faso... al Burkina Faso", una mostra fotografica dal titolo "Sguardi dalla periferia del mondo", un'estemporanea di pittura libera alla quale hanno partecipato alcuni dei nomi più famosi della pittura contemporanea sarda, la riuscitissima maratona musicale con artisti quali i Cordas et Cannas, Frizz\Anti, Primochef del Cosmo, Breakin Down, Paola Cassano, Volume a uno, Fuori dal Frigo, Dr. Drer e Stone Cold Crazy ad animare la giornata dal palco.

A cambiare nell'edizione 2008, prevista probabilmente per il mese di agosto, sarà il referente "in loco" dell'associazione Ai Bilozziu che non sarà più Aloys Kaborè, presidente della "Fondation Solidarietè pour enfants" di Koupèla, bensì la stessa Lucrezia Satta che si recherà in Burkina a maggio e vi si tratterrà sino ad ottobre per seguire i progetti finanziati con i fondi raccolti nel 2007 (12.400 euro, destinati al sostentamento del centro assistenza per bambini di strada Koupèla) e per definire i progetti futuri, che saranno invece finanziati anche grazie al Burkina Fasol La Si Do 2008 e all'annessa raccolta fondi. Mancano ancora almeno tre mesi al nuovo appuntamento, ma l'Ai Bilozziu è già in fermento. La scaletta è ancora in fase di definizione, ma la volontà è incrollabile, con lo scopo ben chiaro in testa e il successo passato a far da motore e stimolo per gli animi.

Chi nel frattempo volesse comunque contribuire al progetto può inviare il suo contributo attraverso un versamento sul CC n° 82642505 intestato a Lucrezia Satta, con causale Burkina Faso. Info ai.bilozziu@tiscali.it e www.aibilozziu.org (g.d.)

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Qui Sardegna, aprile 2008

"Burkina Fasol la si do", musica e solidarietà certificata.

In attesa della prossima edizione della manifestazione culturale-musicale-sociale in programma a inizio agosto a Pattada. proponiamo alcune istantanee della realtà che l'evento e gli organizzatori (l'associazione Ai Bilozziu) hanno e stanno contribuendo a costruire, creare e migliorare in Burkina Faso. A cambiare nell'edizione 2008 sarà il referente in loco dell'associazione Ai Bilozziu che non sarà più Aloys Kaborè, presidente della "Fondation Solidaritè pour enfants" di Koupelà, bensì la stessa Lucrezia Satta (sue le foto della pagina), già in Africa dallo scorso maggio e sino ad ottobre per seguire i progetti finanziati proprio con i soldi raccolti nel 2007, oltre che per definire i progetti futuri, che saranno invece finanziati anche grazie al "Burkina Fasol la si do" 2008 e all'annessa raccolta fondi. (g.d.)


Qui Sardegna, gennaio 2008

Il bilancio della manifestazione "Burkina-Faso-la-si-do" di Pattada, nata per devolvere fondi all'Africa

Quando la musica è solidarietà

Al concertone di settembre raccolti oltre 12mila euro: serviranno per strade e infrastrutture

Troppo spesso, con lo scorrere del tempo, gli obiettivi prefissati in fase d'organizzazione di un evento di spettacolo legato alla solidarietà si dimenticano, e a volte anche i fondi raccolti perdono contatto con la stessa realtà organizzativa o, nei casi più tristi, svaniscono.

Non nel caso del "Burkina Fasol-la-si-do", colorata, vivace, propositiva e partecipata reunion musicale andata in scena nella piazza di Pattada lo scorso 8 settebre, nata da un'idea di Lucrezia Satta (già volontaria operativa in Burkina Faso, con il forte desiderio di "fare qualcosa" per i ragazzi di strada di Koupèla e per il villaggio di Zorgho) e messa in piedi dall'Associazione Culturale "Ai Bilozziu", Il matrimonio d'intenti s'è fortunatamente consumato in un turbine d'arte, note e colori, avvolto dalla folla che non è voluta mancare all'appuntamento, culmine di un lavoro iniziato nell'aprile 2007 quando "Burkina Fasol-la-si-do" muove i suoi primi passi nella mente degli organizzatori, già pronto a brillare di luce propria. Musica, artisti riuniti in un concerto, "un altro mondo è possibile", campagna informativa, promozione dell'evento, sensibilizzazione e raccolta fondi. La manifestazione comincia a crescere, vive sull'onda del suono ma si sposa alle immagini, all'espessività, al desiderio di conoscere e alla necessità di informare. Una conferenza apre la giornata pattadese. Testimonianze in parole e immagini vengono offerte da Lucrezia Satta al pubblico presente. Tutto intorno mostre e relaziojni, con il concerto a far da sottofondo e un vasto ensemble di gruppi e artisti provenienti da ogni parte della Sardegna (dai Cordas et Cannas ai Primochef del cosmo, dai Dr Drer ai Fuori dal Frigo) ad esibirsi gratuitamente al fianco di giocolieri e pittori presenti a ogni angolo di strada. Nasce addirittura un piccolo ma curato e significativo giornalino per ringraziare chi tanto ha fatto e contribuito, ma sopratutto per rendere conto di quanto ricavato e del come lo stesso verrà utilizzato.

Ci sono anche due lettere arrivate a Pattada direttamente dal Burkina Faso, scritte da Aloys Kaborè, responsabile della Fondation Chrètienne pour l'Enfance, referente del progetto, che nei suoi scritti esprime un profondo ringraziamento per quanto ricevuto e per un'iniziativa importante, andata probabilmente oltre le più rosee aspettative ("...siete voi che potete cambiare il mondo, e già lo fate...").

Che fine hanno fatto i vostri soldi? Si chiedono ironicamente i ragazzi dell'Ai Bilozziu. Risposta è data: 12.400 euro raccolti con "Burkina Fasol-la-si-do", di cui 2.500 euro utilizzati come contribuito per l'acquisto di un terreno a Zorgho per la realizzazione di un nuovo centro d'accoglienza per ragazzi di strada. Al centro di accoglienza di Koupèla sono invece stati destinati 300 euro per il pagamento di tasse scolastiche e uniformi per ragazzi; 160 euro per l'acquisto di un armadio e scaffali in legno; 275 euro per l'acquisto di 30 piccoli armadietti in latta per il dormitorio; 350 euro al muratore per i lavori di ristrutturazione: 300 euro per l'acquisto di stuoie, scarpe, due palloni, quaderni e pagamento della tassa scolastica per un ragazzo esterno al centro; 85 euro per alimenti vari. Alla Missione delle Figlie di San Camillo sono stati poi destinati 1.500 euro per l'acquisto di riso e miglio alle famiglie bisognose di Koupèla e 330 euro usati per pagare la scuola di cucito a una ragazza orfana, la tassa scolastica a un bimbo cui non è purtroppo stata rinnovata l'adozione a distanza, e per dare aiuto ad altri bambini bisognosi. E ancora 1.000 euro per la realizzazione di un ospedale pediatrico a Koupèla, 4.100 euro consegnati direttamente ad Aloys Kaborè per sostenere la formazione professionale dei ragazzi nei laboratori di meccanica ed elettronica, e come sostegno futuro al centro d'assistenza. Un chiaro esempio di impegno, interesse disinteressato e trasparenza. Una piccola gemma regalata alla gente e alla solidarietà, in attesa dell'attesissima e meritata replica. (g.d.)


La Nuova Sardegna, 29 settembre 2007

A Pattada successo per la manifestazione benefica

Musica, arte e solidarietà per aiutare il Burkina Faso

"Aiutateci a non avere bisogno di aiuto". Questo il motto della giornata di beneficenza per il Burkina Faso organizzata dall'associazione culturale "Ai Bilozziu" e svoltasi qualche giorno fa nella piazza del piccolo centro del Logudoro. La serata, che ha richiamato centinaia di persone da diverse parti dell'isola e unita dalla spirito di solidarietà, ha ottenuto ottimi risultati per la partecipazione e per il ricavato che ha raggiunto la cifra di 12.400 euro. La somma sarà interamente impiegata nel progetto Zorgho, che si prefigge, nell'immediato futuro, alla costruzione di un centro di accoglienza per bambini di strada, in quello che secondo le stime dell'Onu è il terzultimo paese al mondo in fatto di sviluppo umano e sociale.

La manifestazione, dal titolo significativo "Burkina Fasol la si do", ha coinvolto artisti impegnati in diversi campi, che hanno partecipato a titolo gratuito: i musicisti Cordas et Cannas (nella foto), Frizz\Anti, Primochef del Cosmo, Stone Cold Crazy, Dr Drer + CRC Posse, Volume A1, Paola Cassano, Fuori dal frigo, Breakin Down, l'artista di strada Dolce Remì, numerosi pittori professionisti e dilettanti che, nel corso della giornata, hanno dipinto e messo in vendita i loro lavori, devolvendo l'intero ricavato per il progetto. La speranza dell'associazione Ai Bilozziu è che la manifestazione non resti una giornata isolata ma che sia la prima di una lunga serie di iniziative di solidarietà verso il paese del terzo mondo. (m.f.)


La Nuova Sardegna, 7 settembre 2007

Pittori e musicisti in campo per il Burkina Faso

L'associazione culturale Ai Bilozziu, su proposta di Lucrezia Satta, organizza per domani la giornata musiculturale "Burkina Fasol La Si Do". La manifestazione, a cui hanno dato adesione musicisti, pittori, artisti, poeti e scrittori, vuole coinvolgere il maggior numero di persone animate dalla voglia di esplorare altre realtà etniche che vivono problemi impensabili per gli stati più evoluti.

La "Fondation Solidaritè puor Enfants" è un'organizzazione fondata nel 2001 da Aloys Kaborè, giovane burkinabè e referente ufficiale del sodalizio culturale locale.

Grazie alla sua professione di elettricista e all'aiuto di diversi benefattori è riuscito a costruire delle strutture che offrono un rifugio (dormitori, refettori, cucine e bagni con tanto di energia elettrica e acqua corrente) e una formazione professionale agli orfani e ai bambini di strada (nel paese di Koupela sono già attivi un laboratorio di meccanica, uno di elettrotecnica e uno di cucito), concretizzando così il sogno di assicurare una speranza e un futuro migliore al popolo borkinabè. Il ricavato di questa raccolta fondi verrà destinato alla costruzione di un nuovo centro di accoglienza per bambini nel vicino paese di Zorgho.

La giornata si articolerà nella mostra fotografica "Sguardi dalla periferia del mondo" (da venerdì 31 agosto a sabato 15 settembre), una conferenza informativa di Lucrezia Satta con la proiezione del video "Dal Burkina Faso... al Burkina Faso" e Afreeka: esibizione di pittura libera in piazza, aperta a tutti gli artisti.

Nel pomeriggio, vi sarà uno spettacolo musicale in piazza. L'organizzazione metterà a disposizione dei pittori il materiale (supporti, colori acrilici, pennelli, spray) necessario per realizzare dei quadri che a fine serata saranno messi in vendita tra il pubblico e il cui ricavato farà parte della somma da devolvere in beneficenza. (m.f.)

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La Nuova Sardegna, 17 marzo 2007

Una conferenza sui problemi dello smaltimento dei rifiuti

Per questo pomeriggio, alle 18, presso le scuole elementari "Grazia Deledda", l'associazione culturale "Ai Bilozziu" ha indetto la conferenza-dibattito dal titolo: "Rifiuti solidi urbani e l'inceneritore ad Ottana: problemi ambientali e sanitari in Sardegna". Interverranno il dottor Vincenzo Migaleddu, consulente scientifico del WWF Sardegna, e il professor Mauro Marchetti, direttore dell'Istituto di Biochimica del CNR di Sassari.

L'incontro, grazie alll'intervento dei due studiosi, intende rappresentare un momento informativo e di dibattito sulla costruzione del mega-inceneritore nella piana di Ottana, ma consentirà anche di affrontare i problemi connessi allo smaltimento dei rifiuti in Sardegna, con particolare attenzione all'impatto ambientale e ai danni arrecati agli ecosistemi locali e alla salute delle persone.

L'iniziativa si inserisce nell'ambito della collaborzione avviata dall'associazione culturale "Ai Bilozziu" con il comitato popolare Comunità Contrarie che riunisce le varie realtà locali, prossime a Ottana, che si oppongono alla costruzione del colossale impianto di smaltimento la cui realizzaizone potrebbe arrecare all'area interessata, ma in realtà all'intera isola, danni ambientali e sanitari gravissimi.

Schierandosi a fianco del predetto comitato l'associazione locale intende proseguire la propria attività di sensibilizzazione e informazione già avviata con precedenti incontri incentrati sul problema delle servitù militari e delle emergenze sanitarie e politiche ad esse connesse.

L'iniziativa portata avanti a Pattada va ad agiungersi alla presa di posizione di alcuni comuni del Goceano. Il dibattito sulla salute pubblica e sui problemi legati all'incremento statistico dei casi di tumore è sempre di grandissima attualità.

Diversi comuni dell'isola, a questo proposito, per la loro vicinanza geografica della piana di Ottana, temono di essere interessati dall'inquinamento atmosferico derivato dai vapori e dagli scarichi del costruendo termo-valorizzatore. (m.f.)

 

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La Nuova Sardegna, 27 gennaio 2007

PATTADA

Il libro "Dall'utopia al progetto"

Riprende l'impegno dell'associazione culturale "Ai Bilozziu" animata da un "nocciolo duro" di giovani attivisti.

Questa sera alle 18 nella sala del Centro di Aggregazione Sociale si terrà l'incontro dibattito sul libro "Dall'utopia al progetto", che contiene gli scritti, gli interventi e le relazioni dell'omonimo convegno sul linguista Antonio Simon Mossa. La presentazione sarà curata dal professor Federico Francioni e da Gian Piero "Zampa" Marras. (a.t.)

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La Nuova Sardegna, 11 agosto 2006

PATTADA

I suoni del jazz

Oggi alle 18 presso la chiesa di San Michele nell'antico villaggio di Biduvè sbarca il "Time in Jazz", con Bebo Ferra - Paolino Dalla Porta Duo.

Collaborano all'evento Comune di Pattada, Pro Loco e associazione "Ai Bilozziu". (a.t.)

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La Nuova Sardegna, 9 agosto 2006

Pattada: presentazione del libro di Bolognesi e Haaringa

"La Paristoria de Bakis", film d'animazione per bambini

Continua l'impegno dell'associazione "Ai Bilozziu", che oggi organizza una serata culturale nel Centro Sociale Su Cucuru. L'evento sarà articolato in due momenti, uno dedicato a bambini e ragazzi, l'altro rivolto agli adulti. A partire dalle 18.30 sarà trasmesso il cortometraggio "Sa paristòria de Bakis" (le avventure di Bakis), filmato d'animazione realizzato con burattini a mano. La storia, si svolge tra le fiabe e i personaggi fantastici della tradizione isolana. Il protagonista, con le sue avventure, guida gli spettatori attraverso la lingua e la cultura della Sardegna.

Momento centrale della manifestazione sarà però la presentazione del libro "Sardegna fra le tante lingue. Il contatto linguistico in Sardegna dal medioevo a oggi", scritto da Roberto Bolognesi e Wilbert Haaringa. Dopo la proiezione del film, il professor Bolognesi e l'editore della Condaghes, Francesco Cheratzu, illustreranno i contenuti dell'opera, definita senza mezzi termini "controstoria della lingua sarda". La pubblicazione è frutto di una ricerca che mette a confronto alcuni fra i più radicati e diffusi pregiudizi sul sardo, con le conoscenze acquisite nel corso degli ultimi decenni nel campo della linguistica, della storia e dell'antropologia della Sardegna.

Con il loro studio, gli autori affermano che il sardo non è una lingua arcaica e non lo sono nemmeno i suoi dialetti più conservatori, mentre il campidanese non solo non è il risultato del contatto con la cultura pisana, ma è anche la varietà del sardo più lontana dall'italiano.

Roberto Bolognesi, che è nato a Villamassargia, dopo la laurea e il dottorato in Linguistica è diventato ricercatore e professore associato all'Università di Amsterdam; offre col suo lavoro una visione spregiudicata della storia linguistica sarda, cercando di relegare definitivamente alla mitologia la supposta purezza dei vari dialetti dell'Isola.

"Ai Bilozziu" e l'editrice Condaghes, dopo la presentazione del romanzo di Nanni Falconi, continuano così a offrire ottime occasioni d'intrattenimento culturale. (Alessandro Tedde)

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Ite Novas, novembre 2005

Basi militari: quante bugie

Conferenza dell'Associazione Ai Bilozziu

Buona affluenza di pubblico, alla conferenza "Basi militari in Sardegna: servitù, uranio, bugie" tenutasi il 29 ottobre al centro sociale di Piazza Su Cuccuru organizzata dall'associazione culturale "Ai Bilozziu".

La serata si è aperta con la proiezione del documentario "Oltre il giardino". Il filmato realizzato per la trasmissione "Falò" della televisione svizzera TSI1. Il reportage, inedito per le tv italiane è stato girato tralafabbrica svizzeradi armi Contraves e il poligono militare del Salto di Quirra dove anche le armi svizzere vengono testate, e cerca di dare una risposta alle "inspiegabili" malattie che hanno colpito le popolazioni limitrofe al poligono militare con interviste a civili come pastori e parenti di militari uccisi dalla "Sindrome di Quirra", e a militari come il maresciallo Marco Diana (colpito dalla stessa malattia) e al comandante della base di Quirra Fabio Molteni che omertosamente e grossolanamente cerca di attribuire le morti e le malattie a presunte unioni consanguinee.

Terminato il film, la serata è proseguita con gli interventi dei relatori: ha esordito Piero Mannironi, giornalista della La Nuova Sardegna, che si occupa sopratutto della Base Navale di La Maddalena la quale ospita ancher sommergibili nucleari come l'Hartford, che in un passato recente hanno subito incidenti occultati all'opinione pubblica.

Poi Vincenzo Migaleddu, consulente scientifico del WWF e medico radiologo, ha illustrato il problema delle malattie che gli abitanti delle zone vicine ai poligoni o alle basi militari (come La Maddalena) che ospitano sommergibili a propulsione nucleare. Infine Walter Falgio, corrispondente per la Sardegna di Liberazione, ha spiegato come le notizie di incidenti o malattie possano essere secretate all'opinione pubblica italiana e sarda con fasulli e contradditori dispacci stampa, visto che il comando Usa non è tenuto a divulgare le proprie azioni in territorio straniero, e quindi anche in Sardegna, ma sia obbligato a renderle pubbliche in territorio americano, così che possano essere lette facilmente con una semplice ricercasu internet.

La serata si è conclusa con numerosi interventi del pubblico, che con vivo interesse ha seguito laconferenza dando vita ad un animato dibattito. (Gian Piero Mongiu - Pierangelo Deroma)

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La Nuova Sardegna, 4 novembre 2005

"Servitù, uranio, bugie": l'allarme anche da Pattada

Del tema hanno parlato i relatori del convegno promosso da "Ai Bilozziu"

Una buona cornice di pubblico, nel centro sociale di "Su Cuccuru" per la conferenza sul tema "Basi militari in Sardegna: servitù, uranio, bugie". La manifestazione, organizzata dall'associazione culturale "Ai Bilozziu", si è aperta con la proiezione del documentario "Oltre il giardino". Il filmato, inedito per le emittenti italiane, è stato realizzato per una televisione svizzera in diverse località a rischio, fra cui il poligono militare del Salto di Quirra, dove verrebbero testate anche le armi di fabbricazione elvetica. Il documentario cerca di dare una risposta alle patologie "inspiegabili" che hanno colpito le popolazioni residenti nell'area della base sarda, con interviste ai pastori, parenti dei militari uccisi dalla cosidetta "Sindrome di Quirra", al maresciallo Marco Diana e al comandante dello stesso insediamento, che, con scarso successo, ritiene di poter attribuire le morti e le malattie a presunte unioni fra consanguinei.

E' stata quindi la volta dei relatori. Il giornalista Piero Mannironi, che per "La Nuova Sardegna" si occupa del problema legato alla presenza di basi militari nell'Isola, ha avanzato l'ipotesi che a La Maddalena vi siano stati degli incidenti nucleari che si sarebbe tentato di occultare all'opinione pubblica.

Vincenzo Migaleddu, consulente scientifico del WWF, ha illustrato il problema delle malattie che hanno colpito sia i militari che gli abitanti delle zone limitrofe ai poligoni militari. Walter Falgio, di Liberazione, ha illustrato le modalità con cui si tenta di non fare pervenire agli organi di stampa le notizie di malattie e incidenti, ma anche come è possibile rompere il velo di omertà che circonda tali episodi.

Agli interventi dei relatori ha fatto seguito un animato e interessante dibattito. Per oggi, la stessa associazione locale ha organizzato (presso la colonia montana, ingresso libero) il concerto del complesso "Nasodoble". L'evento vuole essere un'occasione per festeggiare la nascita di "Ai Bilozziu".

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La Nuova Sardegna, 29 ottobre 2005

A Pattada conferenza sulle servitù

L'associazione culturale "Ai Bilozziu" ha organizzato per questo pomeriggio alle 18 la conferenza "Basi militari in Sardegna: servitù, uranio, bugie"

L'incontro si terrà nel centro di aggregazione sociale di "Su Cuccuru" e sarà introdotto dalla proiezione del filmato "Oltre il giardino", realizzato dalla emittente televisiva svizzera TS11, per il programma "Falò"'

Il documentario, inedito per le televisioni italiane e sarde, è stato girato in Sardegna nei paesi limitrofi al poligono militare del Salto di Quirra e all'interno della stessa base.

Al tavolo di presidenza siederanno Vincenzo Migaleddu, consulente scientifico del WWF Sardegna, Piero Mannironi, giornalista della Nuova Sardegna, e Walter Falgio, corrispondente per la Sardegna di "Liberazione".


Il Sardegna, 26 ottobre 2005

No alle servitù militari

Contro le basi

Pattada, centro sociale, ore 18:00: l'associazione culturale Ai Bilozziu organizza la conferenza "Basi militari in Sardegna. Servitù, uranio, bugie", relatori: Vincenzo Migaleddu, Piero Mannironi e Walter Falgio.


La Nuova Sardegna, 2 giugno 2005

Due conferenze a Pattada dell'Associazione "Ai Bilozziu"

I referendum abrogativi

In vista dei referendum del 12 e 13 giugno, l'associazione culturale "Ai Bilozziu" organizza due conferenze-dibattito nel nuovo centro culturale di piazza S'enighedda venerdì e sabato alle ore 18,30. La prima intitolata "Rifiuti tossici in Sardegna? Rifiutiamoci" ha come tema il referendum regionale abrogativo della legge regionale 8/2001 che consente l'utilizzo di scorie tossiche extra-regionali come materie prime nei processi produttivi degli impianti industriali sardi; gli ospiti della serata saranno: Gian Nicola Cabizza, dirigente di Legambiente ed esperto in misurazioni di radioattività ambientale; Vincenzo Migaleddu, medico radiologo, esperto in rifiuti industriali, e Bainzu Piliu, attivista indipendentista, già docente di chimica all'Università di Sassari. La seconda, intitolata "Fecondazione assistita: le ragioni dei quattro sì", tratta il referendum sulla parziale abrogazione della legge 40. Relatori saranno: Salvatore Dessole, ginecologo, direttore del reparto di Ginecologia e ostetricia all'Università di Sassari; Ivana Dettori, consigliere regionale e presidente dell'associazione Amistanzia, Maria Gavina Pirastru, citogenetista all'ospedale civile di Ozieri. 

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Il Giornale di Sardegna, 31 maggio 2005

Le ragioni del sì

"Rifiuti tossici in Sardegna? Rifiutiamoci": è il titolo di un incontro che si terrà venerdì a Pattada (Centro Culturale, piazza S'enighedda, ore 18,30). Organizza l'associazione Ai Bilozziu. Partecipano Gian Nicola Cabizza, fisico di Legambiente, docente universitario; Vincenzo Migaleddu, medico radiologo; Bainzu Piliu, già docente di chimica all'Università di Sassari.

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La Nuova Sardegna, 8 agosto 2004

In un'avvincente finale l'Ai Bilozziu si aggiudica il torneo estivo.

L'edizione 2004 del torneo di calcio estivo pattadese è stata vinta dall'"Ai Bilozziu" che ha battuto in finale il "Totu che pare" per 4 a 1. Il torneo ha visto in competizione per tre settimane diverse squadre che si sono affrontate con grande sportività. La squadra vincitrice è arrivata alla finale conquistando il primo posto nel girone di qualificazione e vincendo anche la semifinale contro i "Mai dire Gol" per 2 a 0. Mentre il "Totu che Pare" ha sofferto non poco per arrivare in finale: si è qualificato alla semifinale per differenza reti mentre la semifinale contro i "Culilenos" l'ha vinta solo dopo i tempi supplementari (3 a 2). Il risultato della finale ha rispecchiato l'andamento del torneo con l'"Ai Bilozziu" con reti di Stefano Fogarizzu, GP Mongiu, PA Deroma e Campus mentre la rete della bandiera è stata segnata da Deledda. I premi offerti dagli organizzatori sono andati a: Capocannoniere, N. Sanna, Miglior portiere, Satta T., Miglior giocatore tesserato, Deledda T. L'"Ai Bilozziu" ora giocherà un'amichevole contro l'Alghero in ritiro a Pattada.

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